In una cittadina del nord Italia ricca di storia cinta da mura medievali, dove il freddo dell’inverno é addolcito dal profumo del cioccolato caldo per i piccini e dalla simpatia delle bollicine del prosecco per gli adulti, c’è una piccola officina nel mezzo della zona industriale. È proprio a Cittadella nel centro tra Venezia, Padova, Treviso e Vicenza dove ogni anno, la magia del Natale trasforma la fabbrica Rino Tullis nella protagonista di una storia ricca di magia.
Ogni anno nella bottega Tullis prima di Natale si lavora con un’energia ricca d’amore. è nella fabbrica di Rino Tullis che è nata Pressottina, la conoscete?
Pressottina non è una pressa per imballaggio qualunque. Ha un nome dolce e buffo, che suscita sorrisi ogni volta che viene pronunciato, ma il suo vero potere risiede nella sua forza.
Ogni volta che qualcuno la accende riesce a fare un lavoro incredibile. Veloce e precisa regala magia perché trasforma il caos dei rifiuti in un cubo che può trasformarsi in materia prima.
Pressottina è bianca, lucida, elegante, perfetta per far riflettere le luci dell’albero di Natale, mentre il suo design morbido e arrotondato ricorda il dolce profumo di una meringa appena sfornata. Quando i materiali di scarto di packaging vengono messi dentro l’ampia bocca di Pressottina vengono subito pressati, trasformandosi in cubi perfetti e ordinati. è come osservare un gioco di costruzione dove tutto trovava il suo posto, come in un sogno natalizio.
Ogni volta che Pressottina aziona i suoi ingranaggi, il suono é deciso ma rassicurante, simile al tonfo della slitta di Babbo Natale che attera nei tetti ricoperti di neve. Non è rumore di macchine invadenti, ma una musica ritmata che sembra accompagnare il lavoro, come un sottofondo di una canzone di Natale, che dona allegria e serenità.
L’esperienza di usare Pressottina è come maneggiare ceppi di legna da lanciare nel fuoco del camino. Non c’è fatica, solo il comfort di un gesto naturale che fa sentire chi la usa come parte di una grande famiglia che ha lo stesso scopo: rispettare l’ambiente.
Sebbene Pressottina non si può mangiare nè assaggiare, ogni volta che pressa ti dà la sensazione che sia lei a mangiare con gusto tutto ciò che schiaccia. La sua capacità di ridurre il volume dei materiali sembra assaporare ogni ciclo di compattazione rendendo il suo lavoro, più “dolce”, più semplice, proprio come un morso di dolcezza durante le feste.
Non c’è odore o profumo che sprigiona Pressottina mentre lavora, come l’aria frizzante di una mattina d’inverno. Ogni cubo di materiale compresso è perfetto e compatto. In qualche modo, ogni cubo creato da Pressottina contribuisce a mantenere l’aria meno inquinata, regalando al mondo una boccata di ossigeno in più, il profumo dell’aria pulita.
Pressottina non è solo una pressa, è un dono per le aziende e per l’ambiente. Meno volume, meno camion, meno traffico! Ogni volta che un materiale viene pressato, non solo si ottimizza lo spazio, ma anche il trasporto, riducendo le emissioni di CO2 e purificando l’aria che respiriamo.
Durante il Natale, quando le luci scintillano e l’aria è piena di magia, Pressottina è al centro di un miracolo: un piccolo gesto che fa sorridere grandi e piccini, un dono che non solo migliora il lavoro, ma anche il mondo.
Le aziende che l’hanno ricevuta come regalo di Natale sanno che, oltre a ottimizzare lo stoccaggio e la movimentazione, stanno facendo qualcosa di grande per il pianeta.
Paola Tullis,
Pressivendola per Passione